Matdid, materiali didattici di italiano per stranieri a cura di Roberto Tartaglione e Giulia Grassi, Scuola d'Italiano Roma

 
 

Giulia Grassi

 
LA DONAZIONE 
DI COSTANTINO

 
  

Il falso più famoso nella storia della Chiesa: l'imperatore Costantino dona a papa Silvestro il potere politico su Roma e l'Occidente. E gli affreschi medievali nell'Oratorio di San Silvestro, a Roma, che rappresentano questo "dono"

In MatDid vedi anche: Piazza San Giovanni in Laterano; Il Ninfeo degli Horti Liciniani; C'era una volta l'Arco di Costantino   

 

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La Chiesa per secoli ha giustificato il potere politico (temporale) dei papi, eredi degli imperatori romani, in base a un documento: la "Donazione di Costantino".
Secondo questo documento l'imperatore Costantino aveva preso la lebbra, papa Silvestro lo aveva battezzato e lui, subito dopo, era guarito. Costantino si era convertito al cristianesimo e aveva donato al papa la città di Roma e l'Occidente, spostando a Costantinopoli la sede del potere imperiale. 
In base a questa donazione i papi consideravano legittimo il loro potere temporale; non solo,  pretendevano di avere autorità anche sui sovrani dell'Occidente. 

Si tratta, quindi, di un documento importantissimo per la storia della Chiesa e dell'Occidente... Peccato che era una falso!

Nel XV secolo Nicola Cusano e Lorenzo Valla (De falso credita et ementita Constatini donatione declamatio) hanno dimostrato che la "Donazione" non poteva essere stata scritta all'epoca di Costantino, nel 313, ma alcuni secoli dopo; la dimostrazione di falsità si basava su argomenti di carattere storico e linguistico.

Chi ha scritto, allora, il documento? E quando?
Non è semplice rispondere a queste domande. Ci sono due ipotesi principali: è stato composto all'epoca di papa Stefano II (seconda metà dell'VIII secolo) per giustificare la creazione dello Stato della Chiesa; è stato ideato in occasione dell'incoronazione di Carlo Magno (800) a imperatore del Sacro Romano Impero. 
E per secoli tutti hanno creduto che fosse autentico, anche gli avversari del potere temporale dei papi! 
 
       

GLI AFFRESCHI NELL'ORATORIO DI SAN SILVESTRO
(CHIESA DEI SANTI QUATTRO CORONATI A ROMA)

 
La storia di papa Silvestro e dell'imperatore Costantino è dipinta sulle pareti dell'Oratorio di San Silvestro, accanto alla chiesa romana dei Santi Quattro Coronati
Gli affreschi risalgono al 1246 e, secondo gli studiosi, riflettono i contrasti tra papa Innocenzo IV e l'imperatore Federico II Hohenstaufen. Infatti, proprio in base alla "Donazione di Costantino" il papa pretendeva non solo di governare  la Chiesa ma di avere autorità anche sull'Impero; però Federico II non era tipo da sopportare questa pretesa! Lo scopo di queste pitture è quindi politico: sottolineare la legittimità del potere temporale dei papi nel loro Stato e ribadire la loro supremazia anche sull'Impero (e quindi su Federico II).
Le due scene qui sotto sono le più importanti:
 
 
L'imperatore Costantino offre a papa Silvestro
la tiara imperiale, simbolo del potere temporale


Il papa ha sulla testa la mitria vescovile, 
simbolo del potere religioso. 
Con il suo gesto Costantino concede al papa 
l'autorità civile su Roma e, di conseguenza, 
sull'Italia e l'Occidente.
In questo modo il papa aggiunge
 al potere spirituale anche quello politico (o temporale).
 
   
P
apa Silvestro a cavallo entra a Roma accompagnato dall'imperatore Costantino, che regge le redini.
 
Il papa ha sulla testa la tiara imperiale 
che gli ha regalato l'imperatore
e prende possesso
della città di Roma, e dell'Occidente.
I suoi due poteri, religioso e temporale, sono 
simboleggiati dalla croce e dalla spada nelle mani
dei due personaggi che precedono l'imperatore.