Matdid: Materiale didattico di italiano per stranieri aggiornato ogni 15 giorni.
A cura di Roberto Tartaglione e Giulia Grassi

 
   

Roberto Tartaglione

 
BRAVO, 7+!


Quando un numero è meglio di tante parole
E per applicare il sistema dei voti scolastici italiani: Mettiamo i voti alla pubblicità

 
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  Il sistema scolastico dei voti è così consolidato nella tradizione italiana che è entrato perfino a far parte del linguaggio comune e non scolastico.
Vediamo come funziona.

I voti vanno da 0 a 10. 0 è il minimo (una vera catastrofe!), 10 è il massimo (be', bisogna essere dei geni!)
In realtà il punto centrale di questo sistema è quello intorno al 5 e al 6
5 è insufficiente, il più alto voto fra gli insufficienti. 
6 è sufficiente, il voto più basso fra i sufficienti. 
Quindi il 6 significa promosso, il 5 significa bocciato.
 
Ma questi dieci voti non bastano a rendere bene le sfumature di un giudizio. 
E quindi bisogna usare qualche piccolo trucco per essere più chiari.

Uno studente che è pienamente sufficiente, ma non abbastanza da meritare il 7, può avere un 6 ½ (sei e mezzo). E se 6½ è ancora troppo, dovrà accontentarsi di un 6+ (sei più), che è meno di 6½, ma è comunque più di 6.

Nello stesso tempo può darsi che lo studente sia sufficiente, ma in modo un po' incerto. In questo caso prenderà un 6- (sei meno), voto che garantisce la promozione, ma vuol dire "guarda che sei proprio scarso eh!".
E se sei terribilmente scarso, ma il professore decide di non bocciarti, se insomma ti vuole dare un'ultima possibilità? Allora avrai un 6= (sei meno meno): questo significa "ti ho salvato perché sono buono, ma la prossima volta...!"
 
Da qui tutta una filosofia: che differenza c'è fra 5½ e 6=? Ma una differenza abissale!
5½ è comunque insufficiente (anche se la sufficienza è vicinissima), mentre 6= è comunque sufficiente (anche se a un millimetro dall'insufficienza).
 
In sostanza:

0 - negativo punitivo
1 - totalmente negativo, quasi offensivo
2 - totalmente negativo
3 - veramente negativo
4 - molto negativo
5 - insufficiente
6 - sufficiente
7 - buono
8 - molto buono
9 - fantastico
10 - geniale

Ma attenzione: senza i +, senza i - e senza i ½, questi voti non avrebbero più nessuna umanità. 

Su questi parametri, nel linguaggio parlato,  si basano i giudizi degli italiani.
"Com'è quel film?"
"Mah, direi 6 meno meno..."
Oppure:
"Hai visto quella ragazza? Com'è?"
"Be', 7 più!"

Più volte, nella scuola,  si è tentato di sostituire i voti con dei "giudizi" (con la stupida scusa che il voto sarebbe freddo e il giudizio più umano). In realtà questi tentativi sono sempre fortunatamente falliti.
Infatti quando un professore scriveva un giudizio tipo:
"Lo studente nell'ultimo periodo ha dimostrato di essersi applicato migliorando apprezzabilmente il suo profitto senza tuttavia riuscire a conseguire la necessaria  competenza nella materia in questione", spesso i genitori andavano da lui e gli chiedevano: "E che vuol dire?".
E al professore non restava altro che rispondere:
"Be', vuol dire 5½!"