Matdid, materiali didattici di italiano per stranieri a cura di Roberto Tartaglione e Giulia Grassi, Scuola d'Italiano Roma

 
 

Roberto Tartaglione

 
LOW COST
 
  

  Un articolo dal quotidiano economico Il Sole 24 Ore

 Link: Romei e Giubilei; Scusi, parla tibetano?

  Esercizi con soluzione

   

Livello intermedio 3


 
Turismo mordi e fuggi, strapotere delle agenzie di viaggio e dei siti Internet che offrono vacanze all'estero a prezzi stracciati: Mar Rosso e grandi capitali europee ai primi posti nelle scelte dei turisti del venerdì-sabato-domenica o della settimana tutto incluso. E nelle stradine del centro di Praga trovi gli stessi souvenir che trovi a Barcellona, nell'albergo di Firenze fai la stessa prima colazione che fai a Budapest. Anche le foto delle vacanze si assomigliano un po' tutte.
Il giornale economico Il Sole - 24 Ore dedica un articolo al fenomeno del turismo di massa, analizzandolo dal punto di vista del business (e tralasciando certo quello culturale)


Belgrado, Skadarlija, fuori dagli itinerari
dei grandi tour operator


 

Dal quotidiano economico Il Sole - 24 Ore, domenica 22 maggio 2005, pagina 13

In due anni gli utenti sono aumentati del 50% contro una media europea del 37%
Otto milioni di turisti a caccia di viaggi sul web
Vacanze via Internet: affari per un miliardo

Milano - Lo scenario turistico per il 2005 resta nel complesso a tinte fosche, anche se ci sono realtà emergenti che marciano a gambe levate. Il primo bilancio di Pasqua, secondo l'Istat, ha segnato flessioni per i movimenti sia di italiani (-8%) sia di stranieri (-13%). Ma va sottolineato che stanno cambiando abitudini consolidate.
In netta controtendenza ci sono il turismo via Internet (prenotazioni, costruzioni di itinerari, e compravendita di pacchetti) e gli acquisti last minute. L'estate 2005 si annuncia sempre più all'insegna di della navigazione via web. Secondo un'indagine internazionale di Nielsen/Netratings le vacanze saranno programmate online da almeno 8 milioni di italiani, come dire il 40% del totale degli utenti del web nel nostro paese.
L'indagine riconosce all'Italia un'altra caratteristica che ha peraltro attirato in questi mesi importanti investimenti dall'estero. Nell'arco degli ultimi due anni i navigatori italiani dei siti di viaggi e turismo sono passati da 4,5 a 6,8 milioni. L'incremento - sottolinea la ricerca - è stato del 50%, superiore quindi alla media rilevata negli altri paesi europei (37%). nella Ue la leadership spetta alla Germania con 13 milioni di web-turisti, seguita dalla Gran Bretagna (11,9 milioni) e dalla Francia (10,5 milioni di navigatori sui siti delle vacanze).
La quota percentuale più elevata dei navigatori per turismo sul totale degli utenti Internet spetta però alla Francia con il 55%, seguita dalla Gran Bretagna (47%) e dalla Germania (40%). L'Italia è accreditata di un buon 35%.
Dalla navigazione si sta passando via via agli acquisti veri e propri. Del resto tutte le grandi compagnie aeree stanno puntando sulla biglietteria via web, dopo aver quasi azzerato le commissioni alle agenzie di viaggio. Il boom dei voli low cost (ora sempre più integrati con servizi come prenotazioni alberghiere e di autonoleggio) si basa sull'uso massiccio dei siti Internet. Gli acquisti di viaggi e passaggi last minute avvengono nella stragrande maggioranza dei casi via web.
Secondo una recente stima dell'associazione bancaria italiana nella seconda parte del 2004 almeno 400mila italiani hanno acquistato un viaggio via Internet, il 41% di chi ha fatto almeno un acquisto sul web. In Europa si stima che il business dei viaggi online valga oggi nel complesso oltre 10 milioni di dollari.
I tour operator tradizionali sono preoccupati perché legati ai network  di agenzie di viaggio per la distribuzione, in un business dai margini risicatissimi e con molti gruppi in difficili condizioni finanziarie. I viaggi online costituiscono già il 3% del totale del business in Italia, contro il 20% degli Stati Uniti e il 10% del Nord Europa (Gran Bretagna, Germania e Francia). Compresi i voli low cost il giro d'affari dei viaggi via web dovrebbe salire dai 683 milioni del 2004 a 863 milioni quest'anno per poi passare a 1.003 milioni nel 2006: i soli pacchetti vacanza si attesterebbero quest'anno oltre quota 200 milioni (123 nel 2004). I siti Internet si vanno moltiplicando e la crescita delle vendite di hotel o pacchetti vacanza sta esplodendo (rispettivamente +248% e +133%) mentre nelle agenzie di viaggio la dinamica degli affari marcia intorno al +3%.
Va poi sottolineato che il settore viaggi online - a livello mondiale - ha mobilitato almeno 5 miliardi di dollari di investimenti per acquisizioni negli ultimi due anni.
"Molti dei più grandi tour operator registrano tra il 10 e il 20% di pacchetti vacanza online; occorre investire di più in questa direzione" ricorda Andrew Cooper, segretario dell'associazione europea dei tour operator.
Nonostante il boom dell'online l'Italia però sconta ritardi strutturali. Secondo una ricognizione del Governo solo il 5% degli hotel italiani è presente in maniera operativa in rete, in connessione con i grandi sistemi di prenotazione.

 

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