Matdid, materiali didattici di italiano per stranieri a cura di Roberto Tartaglione e Giulia Grassi, Scuola d'Italiano Roma 

 
 

Roberto Tartaglione - Giulia Grassi

 

QUI LO DICO 
E QUI LO NEGO

 

 Una crisi di governo vecchio-stile, difficile da capire per gli stranieri. Ma ci siamo qua noi.
 Una nota linguistica su qualche "parola difficile": Dico e non dico

Livello intermedio 2


  Finalmente! Adesso sì. Adesso riconosciamo davvero il nostro paese, l'Italia delle crisi di governo e della politica davvero italiana! Riconosciamo l'Italia delle "convergenze parallele", l'Italia dei governi della "non-sfiducia", l'Italia che per tanti anni gli stranieri hanno guardato con curiosità e incredulità.
Dopo lo squallido periodo berlusconiano (dove tutto era chiaro: lui stava al governo per difendere i suoi interessi e i suoi soldi e non lo nascondeva), finalmente un governo vecchio-stile (dove non si capisce niente).
 
Non si capisce niente? Ok, ve lo spieghiamo noi.
 
 
 

Il governo è caduto sul voto di rifinanziamento della missione italiana in Afghanistan: alcuni senatori ( di Rifondazione Comunista e dei Comunisti Italiani... non fate confusione o non vi spiego più niente) hanno votato "secondo coscienza" e non secondo il programma della maggioranza. 
Sembra così. In realtà  è caduto sui programmi di regolamentazione delle coppie di fatto e delle unioni gay: infatti il nuovo governo (tale e quale a quello vecchio) ha trovato un accordo sull'Afghanistan, ma ha escluso dai suoi progetti la questione "famiglie senza matrimonio", argomento difficile da discutere con i cattolici (pacs e dico)

Il capo dell' Udc Pierferdinando Casini (unione democratici cristiani), prima alleato di Berlusconi e ora sempre a destra ma contro Berlusconi, è uno dei principali avversari della legge che regolamenta le coppie di fatto e le convivenze. Ah, naturalmente lui è convivente. Ma questo non ha nessuna importanza.

 
Il senatore De Gregorio ha invece attaccato pesantemente il senatore Follini che dall'alleanza di destra è passato a quella di sinistra. E lo ha accusato di essere un traditore e anche un venduto. Lo stesso De Gregorio è famoso in Italia solo perché è stato eletto senatore a sinistra e il giorno dopo è passato alla destra, che gli ha permesso di diventare presidente di una commissione.
 

L'onorevole Diliberto è il capo dei Comunisti Italiani (diversi da Rifondazione Comunista, non fate confusione o non vi spiego più niente!). Fa parte del governo. E quando il governo ha votato per l'allargamento di una base americana a Vicenza ha partecipato alla manifestazione anti-governo che si è tenuta vicino a quella base. Antica tradizione di partito di lotta e di governo.
 
I socialisti italiani, si sa, sono quasi tutti nella coalizione di destra: e che i socialisti stiano a destra è così facile da capire che nemmeno proviamo a spiegarlo. Del resto il senatore Fisichella, uno dei fondatori di Alleanza Nazionale, il partito italiano di estrema destra, è ora nella Margherita, e cioè nella parte moderata della coalizione di sinistra.


Dall'estero intanto ritornano i profughi della lotta armata degli anni Settanta, coinvolti in terrorismo e brigate rosse: passano il tempo, come Oreste Scalzone, a darci lezioni di democrazia. L'onorevole Previti invece, avvocato di Berlusconi, è stato condannato a 6 anni di prigione per corruzione di Magistrati: ma non starà in galera. Potrà scontare la pena dando consulenze legali a un Istituto di beneficenza. Consulenze gratuite. Questo non lo farà certo soffrire economicamente (è molto ricco) ma l'dea di fare qualcosa senza guadagnare miliardi lo ucciderà moralmente!

Dall'estero però ci è arrivato anche il senatore Pallaro, eletto in Sud-America. Giustamente è un po' confuso in questa situazione così italiana e continua a dirsi di destra e a votare a sinistra. Del resto anche un altro senatore, italianissimo e sicilianissimo - saldamente di destra - era pronto a votare a sinistra se il governo si fosse impegnato a costruire il ponte sullo Stretto di Messina (sul quale probabilmente non dovrebbero passare però coppie conviventi e gay).

Insomma, in questo clima nasce il governo Prodi Bis (attenzione, Prodi Bis e non Prodi Due... la differenza non sfuggirà certo ai nostri attenti lettori). 
Ma vi vedo confusi. Non avete capito? ...Ma allora siete barbari!