Matdid: Materiale didattico di italiano per stranieri aggiornato ogni 15 giorni.
A cura di Roberto Tartaglione e Giulia Grassi

 
   

Roberto Tartaglione  

OGGI VI DEVO PROPRIO BRIFFARE
(prima parte)

 

Parole vecchie e nuove, inconsuete, demenziali o efficaci pescate per lo più sui giornali di questi ultimi mesi. Da leggere. Ma da usare con moderazione. Prima parte, da ambaradan a grillino

 
SECONDA PARTE


Livello intermedio 2


 
 

 

 

 

 

 

 

 

ambaradan
Dire questa situazione è un vero ambaradan significa dire che la situazione è caotica, confusa, disordinata. Nel 1939 in Etiopia - in una località che si chiama Amba Aradam - si è svolta una battaglia fra esercito italiano e esercito abissino. Lo scontro deve essere stato piuttosto confuso, anche per via di tribù indigene che prima si alleavano con una parte e poi con l'altra cambiando fronte con estrema rapidità. Da questo episodio sarebbe nato questo senso di "caos".
 
animalista

Persona impegnata nella difesa dei diritti degli animali.
 
antipolitica
La diffusa tendenza a ritenere che tutto il mondo della politica sia irreversibilmente sporco e corrotto, senza differenze fra le parti in causa: le persone che si ispirano all'antipolitica o si disinteressano completamente della vita politica del paese (per disgusto e per senso di impotenza) o hanno posizioni di ribellione totale al sistema, posizioni legittime che però, per loro natura, possono esasperarsi fino sfociare nella rivoluzione o nel terrorismo.

appecoronato
Essere sottomesso
e obbediente come una pecora. Se un giornalista intervista un potente con domande troppo "in ginocchio" lo si definisce "appecoronato". In senso più volgare questo termine richiama anche la postura di chi si vuole mostrare docilmente disponibile alla sodomizzazione.

avatar
Per gli esperti di chat-line e di comunità virtuali avatar è parola ben nota: si riferisce infatti all'immagine che ciascuno collega alla propria identità virtuale.
Dopo il famoso film "Avatar" di James Cameron, il termine si è diffuso a tutti i livelli prendendo genericamente il senso di "seconda identità", "altra immagine di se stessi".
La parola comunque deriva dal sanscrito: nella tradizione induista significa "incarnazione di un dio sceso in terra", "l'effetto dell'assunzione di un corpo da parte della divinità".
 
badante
Fra i "nuovi lavori" è uno dei più richiesti: le badanti si occupano, per lo più a tempo pieno, di una persona vecchia, malata e non più autosufficiente (afflitta per esempio da malattie degenerative come Alzheimer o comunque non in grado di "badare" a se stessa).
Il lavoro di badante è svolto soprattutto da cittadine straniere immigrate ed è talmente essenziale nelle società ricche che perfino le leggi più restrittive in materia di immigrazione e clandestinità diventano più permissive quando ci si riferisce a questo (durissimo) lavoro.

bamboccione
Si tratta dell'accrescitivo di bamboccio che a sua volta è una alterazione affettuosamente negativa di bambino. Il bamboccione è un bambino grande, che non vuol crescere, diciamo un eterno Peter Pan. La parola è stata rilanciata alcuni anni fa dal Ministro dell'Economia di allora, Tommaso Padoa Schioppa: parlando della situazione economica italiana che costringe spesso i giovani a restare in casa con i genitori per molti anni, ha sottolineato che in questo modo produciamo eserciti di bamboccioni.

benaltrismo
Numerosi protagonisti di dibattiti televisivi, specialmente politici, sono soliti non rispondere alle domande più imbarazzanti che gli vengono poste, reagendo con la frase: "Sì, ma il problema è ben altro!". Dopo questa profonda affermazione naturalmente cambiano discorso.
Il benaltrismo è dunque, ironicamente, l'ideologia di chi... parla d'altro.
 
berluscones
Termine giornalistico - con forte connotazione negativa - che indica i politici berlusconiani appecoronati (vedi) che seguono e difendono il loro leader in modo particolarmente acritico e servizievole.
Nel giornalismo era già frequente l'uso del termine peones per indicare i parlamentari che - in cerca di visibilità - erano pronti perfino a esporsi al ridicolo pur di apparire in tv difendendo l'indifendibile. Berluscones indica più specificamente i peones devoti a Berlusconi. Il termine sembra sia stato coniato dal giornalista Curzio Maltese.

berlusconismo

Per berlusconismo non si intende solo l'impostazione politica del periodo in cui Berlusconi ha governato l'Italia, ma anche l'atteggiamento diremmo quasi esistenziale, di chi in qualche modo si identifica con i valori proposti dall'uomo e dalle sue televisioni. 
 
berlusconiano
Chi si identifica con il berlusconismo (vedi).

bipolarismo
Un sistema politico che preveda solo due grandi partiti contrapposti (centrodestra e centrosinistra, conservatori e progressisti, democratici e repubblicani, per esempio).
L'Italia è stata per gran parte della sua storia repubblicana un paese con
sistema di elezioni proporzionale: ogni partito contava in base alla sua percentuale di voti per cui, dopo le elezioni si doveva formare una coalizione che con il 51% dei consensi avesse la forza di governare. Oggi le coalizioni vengono presentate prima del voto cosicché si è più vicini a un sistema bipolare.
Tuttavia le singole identità presenti all'interno dei due poli mantengono il loro peso (proporzionale come sempre alla propria presenza in parlamento) e quindi la loro forza "ricattatoria" nei confronti della coalizione è molto rilevante. Alla coalizione di destra (PDL, Lega Nord e Responsabili) e a quella di sinistra, (ancora non ben definita ma comunque costituita in primo luogo dal PD e dall' IDV, si contrappone oggi il Terzo Polo (UDC, FLI e API): il nostro giovane bipolarismo è già tripolare.

black bloc
Questo gruppo politico anarcoide e "irregolare" in Italia è diventato famoso nel 2001 dopo i fatti di Genova: durante una manifestazione no-global contro il G8 un gruppo di Black bloc mascherati ha sfasciato vetrine e compiuto alcuni atti di violenza per le strade della città. Le forze dell'ordine hanno reagito pestando a sangue, massacrando, arrestando e torturando un gran numero di pacifisti. I complottisti sostengono che gli atti di violenza dei black bloc erano solo una provocazione organizzata "chissà da chi" per permettere alla polizia di attaccare i manifestanti pacifici. Ma questo appunto è complottismo. (vedi).

bipartisan
Il termine è ripreso dalla tradizione politica anglosassone dove sono ben più abituati di noi a una contrapposizione fra due blocchi politici ben compatti e caratterizzati. In Italia il termine è stato importato nel 1994, da quando cioè siamo passati a un sistema "bipolare". Qui bipartisan si riferisce per lo più a quelle iniziative politiche che dovrebbero essere condivise da destra e da sinistra: si usa soprattutto in modo strumentale e un tantino ipocrita per caratterizzarsi come "al di sopra delle parti" (se la mia proposta è bipartisan chi mi ostacola è naturalmente in malafede no?)
 
bond
In economia è
titolo di credito che assicura il pagamento di somme prestabilite di denaro (interessi) con il passare del tempo e il rimborso del capitale alla scadenza. In tempi di crisi finanziaria la parola è diventata di uso comune così come l'espressione "Lo spread (vedi nella seconda parte) fra i bond tedeschi e i titoli di stato italiani è diventato altissimo".

briffare
Orrendo calco italiano dell'inglese briefing: comunicare sommariamente qualcosa, fare una riunione per aggiornare informazioni e dare istruzioni necessarie a un progetto.
«Ti devo briffare!» (intercettazione telefonica fatta dalla polizia ad alcune prostitute coinvolte negli scandali sessuali attribuiti al Presidente del Consiglio Berlusconi).


bufala
Una bufala è una notizia falsa, fornita volontariamente o anche involontariamente. Su internet si trovano interi siti dedicati alle "bufale online": annunci di terremoti in arrivo, storie improbabili ecc.
Il termine non ha relazione con l'animale "bufala": deriva  probabilmente da "buffa" cioè "soffio di vento" (la stessa parola presente nel verbo "sbuffare").

bunga-bunga
La mattina del 27 ottobre 2010, sui giornali, compare la parola bunga-bunga. Si tratterebbe di una pratica erotica di gruppo, simile a un'orgia, a cui parteciperebbero numerose ospiti del Primo Ministro Berlusconi, in un locale della sua villa, in Lombardia. Il termine (e la pratica) sarebbero stati insegnati al Primo
Ministro dal suo ex-amico Gheddafi.

Naturalmente la storia è stata subito
smentita dagli interessati, ma il termine ha avuto un successo istantaneo. "Facciamo un bunga bunga" si dice scherzosamente per invitare qualcuno a qualche divertimento sfrenato.

buonismo
Etichetta politica incollata su partiti o personaggi politici che tentano di "apparire buoni" in ogni situazione (e riferita in particolare alla politica di  Walter Veltroni, importante esponente del Partito Democratico). La connotazione è chiaramente negativa e allude a una totale mancanza di celodurismo (vedi).
 
buonista

Personaggio caratterizzato dal buonismo (vedi)

calciopoli

Da molti anni per ogni scandalo che coinvolga un intero settore della società italiana (e sono molti questi scandali), si conia un neologismo in -poli: tangentopoli (il sistema di corruzione basato su tangenti pagate dagli imprenditori ai politici); affittopoli (il sistema di privilegi illegali per cui i politici potevano, o possono, ottenere case in affitto a prezzi incredibilmente bassi); e calciopoli. Scandalo che coinvolge il mondo del calcio, partite vendute o comprate, designazione degli arbitri pilotata ecc.
Questo suffisso in -poli ha ormai sostituito quello in -gate che invece furoreggiava fino a vent'anni fa (il suffisso in -gate era derivato dal Watergate e aveva generato Irangate e Sexgate per esempio. Oggi in Italia però si parla anche di Rubygate, ossia dello scandalo sessuale legato alla giovane "Rubi Rubacuori" (vedi nella seconda parte di questa pubblicazione).
 
cam-girl
Ragazza che lavora sui siti internet erotici e, a pagamento, si esibisce dal vivo a seconda delle richieste dei clienti.

casta
Etimologicamente si riferisce a un gruppo di persone con un ruolo determinato, caratterizzato da precise norme di comportamento (per esempio la casta dei militari, la casta dei religiosi ecc.). Progressivamente il termine casta si è riferito più spesso a quei gruppi sociali che (proprio grazie all'appartenenza alla casta) si sono arroccati nella difesa dei loro interessi particolari e privilegi.
Nel 2007 è uscito il libro "La Casta", di Gian Antonio Stella e Sergio Rizzo: illustra dettagliatamente i privilegi sociali ed economici degli appartenenti al mondo politico italiano. Stipendi vertiginosi, rimborsi spese esorbitanti, agevolazioni fiscali di ogni tipo, finanziamenti insensati e così via. Da allora appartenere alla casta significa far parte del mondo dei "politici intoccabili", quelli che vivono nel Palazzo (per citare Pasolini).
 
celodurismo

Il termine nasce da una delle più tipiche (e squallide) affermazioni del leader della Lega Nord, Umberto Bossi, il quale intorno ai primi anni Novanta affermava che: "La Lega ce l'ha duro", allusione volgare e maschilista al carattere virilista del partito e dei suoi componenti. Si parla quindi di "celodurismo" per riferirsi a un atteggiamento politico fortemente conservatore, maschilista, reazionario e di bassissimo spessore culturale.

cerchiobottismo

Deriva dal modo di dire dare un colpo al cerchio e uno alla botte: anticamente i bottai, cioè i fabbricanti di botti, per fare il loro lavoro dovevano colpire
con un martello sia le assi di legno della botte sia il cerchio di ferro che le teneva unite. Lavoro da fare con molta attenzione perché non bisognava eccedere né da un lato né dall'altro e mantenere sempre il giusto equilibrio tra le parti.
Dare un colpo al cerchio e uno alla botte significa mantenersi in una posizione ambigua, non prendere le parti di nessuno (magari in attesa di capire chi sarà il vincitore di un conflitto per mettersi al suo fianco al momento opportuno): si tratta in sostanza di opportunismo, di tatticismo interessato.
Talmente diffusa è questa pratica che è nato il termine cerchiobottismo: è il comportamento di chi prende una posizione equidistante da due fazioni in competizione per sfruttare al momento opportuno il suo ruolo super partes.
 
chattare
Comunicare con qualcuno via chat
.
 
chiavetta

In inglese si dice pen drive. Ma dire "ho una chiavetta da 8 giga" suona decisamente più italiano.
 
ciellino

Appartenente a CL, cioè a Comunione e Liberazione, potente associazione di cattolici in grado di influire sulla vita economica e politica dell'Italia.

cinepanettone
Termine alquanto dispregiativo per definire i film comici che escono regolarmente a Natale sapendo di poter contare su un pubblico di adolescenti in vacanza scolastica.
Per lo più commedie comiche e volgarotte destinate a un pubblico con palato facile.

clippini
Neologismo quasi fresco di giornata: invece dei soliti videoclip con canzoni e immagini raffinate, il cantautore Vasco Rossi, costretto a casa da una malattia, ha cominciato a pubblicare su Facebook dei piccoli video per restare in contatto con i suoi fans. I clippini di Vasco Rossi, appunto.

cococo
Lavoratore con contratto di lavoro coordinato e continuativo: si tratta di un tipo di contratto sostituito anni fa dal cocopro (vedi)

cocopro
Lavoratore con contratto di collaborazione a progetto: si tratta di un tipo di contratto (che ha sostituito il vecchio  cococo, vedi); in sostanza è un modo per assumere dipendenti senza i costosi obblighi di chi assume a tempo indeterminato. Insomma costa molto meno e il lavoratore non ha quasi tutele.

compattatore
Il veicolo che porta via i rifiuti da
i bidoni lungo le strade, per poi scaricarli nelle discariche (vedi).
 

complottismo

Come quasi tutti gli -ismi, anche complottismo ha una caratterizzazione negativa: è l'ideologia o l'atteggiamento di chi tende a vedere complotti dietro ogni episodio spiegato in modo più semplice dai mezzi di comunicazione di massa. Il complottismo porta a credere che Bin Laden non sia morto nel 2010 come dichiarato dagli americani, che dietro la Morte del Presidente della democrazia Cristiana Aldo Moro ci siano non solo le Brigate Rosse ma soprattutto servizi segreti italiani e stranieri, che le torri gemelle non siano cadute per l'impatto avuto con gli aerei pilotati dai terroristi ecc.
 
complottista
Chi aderisce al complottismo (vedi). I complottisti sostengono, citando un noto politico italiano, che "a pensar male si fa peccato ma normalmente ci si indovina".
 
craccare

Manomettere un programma informatico per poterlo copiare o utilizzare senza pagare quanto dovuto. In sostanza si tratta di "sproteggere" un programma per poterlo usare senza licenze o permessi.
 
craccato

Programma informatico manipolato per poter essere utilizzato o copiato senza licenza.
 
cricca
Nel gioco delle carte cricca indicava un tris di figure uguali.
Da qui il significato si è trasferito a "gruppo di amici" complici in qualche azione non sempre onorevole o legale.
Scherzosamente si può dire "cricca" a un simpatico gruppo di amici complici in serate di baldoria, simpatica comitiva insomma.
Negli ultimi anni però "cricca" è diventato sinonimo di "complici in operazioni economiche illegali", appalti truccati, speculazioni ecc. Se non "mafia" comunque criminalità organizzata.

dietrologia

Detto ironicamente per indicare la "specializzazione" di chi cerca sempre un qualcosa che sta "dietro" ai fatti per poterli spiegare. Il senso negativo dipende dal fatto che qualche volta non c'è niente da spiegare e quindi "non serve fare dietrologia".
 
dietrologo
Ironico spregiativo per definire chi fa dietrologia (vedi).
 
diplomificio
Su modello di parole come caseificio (luogo dove si produce il formaggio) o calzaturificio (luogo dove si producono scarpe), il diplomificio è un centro di formazione che ha quasi esclusivamente la funzione di produrre diplomi. Si dice di università poco qualificate o di scuole private (per lo più finanziate dallo stato) che sono più impegnate a distribuire diplomi, certificati e pezzi di carta analoghi che non a formare gli iscritti.
 
discarica
Il luogo dove i rifiuti urbani vengono scaricati dai compattatori (vedi)

emo
In origine il termine si riferiva a un genere di musica di derivazione punk e rock. Oggi vengono così definiti quegli adolescenti che seguono una moda "alternativa" caratterizzata da abbigliamento trasandato (vagamente esistenzialista introverso),  vistosa scapigliatura e atteggiamento un tantino depresso e scettico (del resto emo ha relazione con il termine emozione). Insomma, quei ragazzetti un po' difficili da definire per chi ha superato i 17 anni di età e non è cresciuto con i cartoni animati giapponesi.

escort
Si tratta di una prostituta che una volta veniva definita "d'alto bordo": si offre come accompagnatrice per occasioni importanti (pranzi, cene, serate) e naturalmente il suo compenso è decisamente più alto di quello di una "prostituta da strada".
 
eurolandia

Nel linguaggio giornalistico è l'insieme degli stati che hanno adottato l'Euro come moneta corrente.
 
euroscettico

Definizione giornalistica per indicare i politici - o anche gli stati - che hanno manifestato particolare scetticismo nell'aderire all'Unione Europea.
 
faccina

Le faccine sono le emoticons (anche emoticone), le raffigurazioni stilizzate di un viso che esprime "emozioni" come felicità, allegria, tristezza, disperazione ecc. Sono usatissime nei messaggi chat, nella comunicazione via internet e anche negli sms. Qualche volta sono anche definite smiles, dalla faccina sorridente probabilmente più usata al mondo :).

fancazzismo

In italiano colloquiale (e anche poco elegante) "non fare un cazzo" significa "non fare niente": ma si tratta di un "far niente" scelto, con un pizzico di filosofia di vita che rende questa pigrizia se non addirittura simpatica almeno consapevole. Il fancazzismo è dunque, ironicamente, l'ideologia di chi ama "non fare un cazzo".

fancazzista

Il seguace della filosofia del fancazzismo (vedi) è ovviamente un fancazzista.

fannullone
Parola venuta alla ribalta quando il Ministro del Lavoro Renato Brunetta ha così definito gli impiegati statali. A differenza di fancazzista (vedi) che è termine gergale, ironico e perfino simpatico, fannullone è offensivo. Si riferisce a chi dovrebbe lavorare, ha un compito da svolgere e invece "non fa nulla". (Nella foto: il Ministro Renato Brunetta)

flop
Termine inglese che sostituisce il tradizionale "fiasco". Si parla di flop infatti per un insuccesso nel mondo dello spettacolo, di una trasmissione televisiva o un film che non hanno avuto il successo di pubblico sperato; ma si parla in genere di flop per l'insuccesso commerciale di un prodotto lanciato sul mercato senza fortuna nelle vendite.

forcaiolo
In passato i criminali condannati a morte venivano impiccati a un forca. Forcaiolo è definito, in termini ovviamente negativi, chi ha nostalgia della forca, ovvero di una giustizia sommaria che punisce senza pietà (e magari senza prove) chi è accusato di un delitto.
Come spesso succede, di questa parola si sono oggi appropriati proprio i responsabili di reati e di delitti: quando la giustizia o anche la pubblica opinione richiede per loro una giusta punizione (un processo, una condanna, magari solo una multa) spesso questi reagiscono accusando giudici, pubblica opinione o le
stesse vittime dei reati con l'espressione: "Forcaioli!!!".

format
Nel mondo dello spettacolo e soprattutto in quello televisivo il format è il frutto di un'idea creativa che stabilisce l'ossatura, lo schema, la struttura di un programma. Il format del "Grande Fratello" per esempio è lo schema di una trasmissione che è stata un successo televisivo in mezzo mondo. Ogni nazione l'ha adattato alle sue esigenze, ma la struttura, l'idea di partenza,
il format appunto, è lo stesso.
 
formattare

Parola ben nota a chi usa il computer. A parte il suo significato specialistico che trovate comodamente su Wikipedia, per i comuni mortali formattare significa azzerare il computer per riportarlo "come nuovo" e reinstallare un sistema operativo. Azione drammatica se si è costretti a farlo perché abbiamo preso un virus. Da qui, nel linguaggio comune, formattare ha preso (con resettare) il senso di "azzerare una situazione", "chiudere col passato", "ricominciare da zero". 

garantista

In un dibattito processuale è considerato garantista chi ritiene che i diritti della difesa prevalgano su quelli dell'accusa. Le garanzie degli imputati, in uno stato di diritto, devono essere massimamente tutelate. Il contrario di garantista è giustizialista (vedi).

gerontocrazia

Quando la classe politica di un paese (o la classe dirigente in generale) ha un'età media più prossima all'incontinenza urinaria che a quella creativa, si parla di gerontocrazia: la vecchiaia al potere.
 
giustizialista

Chi in un dibattito processuale tende ad attribuire maggiori poteri ai rappresentanti dell'accusa è un giustizialista (oggi con un senso assai vicino a quello di "forcaiolo", vedi). Al contrario chi sostiene i poteri dei rappresentanti della difesa è un garantista.
Nella situazione sociale attuale la parola viene usata spesso a sproposito: una cosa infatti è sostenere i diritti dell'accusa a danno del garantismo. Ma cosa ben diversa, e sacrosanta, è pretendere semplicemente giustizia. I malfattori
hanno buon gioco a confondere volutamente le due cose. "Vogliamo giustizia e ci chiamano giustizialisti", si lamenta qualcuno.
 
gnocca
Termine volgare e giovanilistico per definire una "bella ragazza" particolarmente attraente dal punto di vista sessuale. Il termine non sarebbe entrato in questa lista se non avesse avuto un rilancio nazionale e internazionale grazie a una dichiarazione del nostro pirotecnico Capo del Governo, Silvio Berlusconi: progettando infatti il cambiamento di nome del suo partito (che in passato si era già chiamato Forza Italia!) ha ironicamente suggerito la possibilità di chiamarlo Forza Gnocca!.
Sui giornali stranieri c'è stata una gara, e qualche incertezza, nel proporre la traduzione più appropriata di questa creativa invenzione italiana: "Go Pussy!" hanno proposto gli inglesi, "Vorw
ärts Muschi!" i tedeschi, "Allez Minette" i francesi; tutte, secondo noi, assai poco illustrative del significato di un termine che, con il suo richiamo al noto prodotto gastronomico italiano (lasciamo a voi intuire il perché) risulta a nostro avviso assolutamente intraducibile.
I più si chiedono, se mai questo partito nascesse, quale sarebbe il suo simbolo (e in realtà, su Internet, si trova qualche idea in proposito).

gogna mediatica
La gogna è quello strumento medievale al quale venivano incatenati i malfattori. Così immobilizzati venivano esposti nella pubblica piazza, a disposizione della gente che, passando, aveva il diritto non solo di insultarli, ma anche di colpirli e farli bersaglio di ogni genere di offesa, verbale e fisica.
Oggi si parla di "gogna mediatica" per quei personaggi che, finiti sui giornali per un reato per il quale non sono ancora stati condannati da un tribunale, sono esposti al pubblico ludibrio.
Un governo dittatoriale ha un facile argomento a sostegno della limitazione o della cancellazione della libertà di
stampa: "bisogna evitare la
gogna mediatica".

grillino
Beppe Grillo era un popolare comico della tv. Dagli anni Ottanta gli obbiettivi della sua satira si sono sempre più indirizzati verso le contraddizioni politiche e sociali italiane (ecologia, politica, mercato e finanza, corruzione ecc.)
Da qui a diventare una sorta di leader politico il passo è breve. Dalle sue idee e iniziative nasce il partito politico "Cinque Stelle" che ottiene sempre più successo specialmente fra i giovani cresciuti a suon di Internet e blog. Gli avversari considerano Grillo l'esempio più rappresentativo dell'antipolitica (vedi). I suoi sostenitori sono invece definiti grillini.