Matdid, materiali didattici di italiano per stranieri a cura di Roberto Tartaglione e Giulia Grassi, Scuola d'Italiano Roma

 
 

Roberto Tartaglione e Giulia Grassi

 

LA CACCA DEI CONTADINI

  
 Un'antica storiella sulla rivoluzione russa
 

Livello intermedio 1

 

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dal Recital "Libertà obbligatoria" di Gaber-Luporini (1976)



 

Mah…!
È la cacca dei contadini. Tutto lì.
La cacca dei contadini.
Me l'ha spiegato Fortini. A lui piacciono queste storie e anche a me eh …
In Russia, durante la rivoluzione, i contadini entravano nei palazzi dello Zar e …defecavano nei suoi preziosissimi vasi!
Un gesto di disprezzo, di distruzione …bello. …stupendo.
Sì, ma …perché bello?
Perché la distruzione (la cacca dei contadini) è importante …se ha un senso storico, se c'è qualcuno che la raccoglie …e in quel momento c'era un Lenin che la raccoglieva!
Non la merda, il suo significato voglio dire.
 
Adesso io non dico che uno deve vedere se c'è un Lenin prima di …, ma …
Intanto noi non siamo contadini. Non c'è la rivoluzione e …non si sa dove cagare!
Sui Brion Wega …Potrebbe essere un'idea eh? Quelli bianchi, più bidet però …
Non importa: un gesto di distruzione ha sempre un suo fascino perché bene o male rompe con le tradizioni.
E anche se lo sbagli non ti senti mai piccolo.
Non ho mai trovato nessuno che si vergogni del suo operare.
È nelle piccole cose, nel muovere una mano, nell'essere scoperti da un amico in un gesto poco simpatico …sì, una stonatura che magari nessuno ha notato.
Ecco, queste inezie ci possono riempire di rimorso e ci possono fare arrossire fino all'inverosimile …