Matdid: Materiale didattico di italiano per stranieri aggiornato ogni 15 giorni.
A cura di Roberto Tartaglione e Giulia Grassi

 
   

Roberto Tartaglione

Livello elementare 1
 

 
 

È il primo mercoledì dopo Pasqua.
Nel Palazzo dei Conservatori, sul Campidoglio a Roma, è appena cominciato un importante congresso internazionale di chirurgia. Il Capo del Governo in persona ha inaugurato l'avvenimento con un breve discorso di benvenuto ai partecipanti.
Finito di parlare è però subito uscito: vuole andare casa e prepararsi perché il giorno dopo deve partire per la Libia dove ha un importante impegno politico.

Mentre passa fra la folla esultante, fra braccia tese e mani che salutano festose, una mano armata di pistola mira alla sua testa e spara contro di lui. Miracolosamente lui evita il colpo e rimane ferito solo di striscio, al naso.

La folla non lincia l'attentatore solo perché è una donna e nemmeno più tanto giovane. La polizia arresta e porta in questura l'attentatrice. La donna si chiama Violet Gibson, è irlandese ed è chiaramente una psicolabile. Le autorità rispediscono Violet in patria dove entra in un manicomio e ci rimane per il resto della sua vita.

Il Capo del Governo, lo stesso giorno, fa sentire alla folla la sua voce: «Voglio farvi sentire per pochi minuti la mia voce, per convincervi che essa non ha cambiato minimamente di timbro, come vi posso garantire che il mio cuore non ha accelerato minimamente i suoi palpiti!»

Il giorno dopo parte per la Libia mostrando a tutti un vistoso cerotto sul naso.
È il 7 aprile del 1926 e il Capo del Governo è il Cavalier Benito Mussolini.

 

 

Nota: il 31 ottobre dello stesso anno, il 1926, a Bologna, qualcuno dalla folla spara a Mussolini e lo manca. I fascisti saltano addosso a un ragazzo di 16 anni, Anteo Zamboni, ritenuto il colpevole dell'attentato e lo uccidono. Ci sono parecchi dubbi sulle reali responsabilità del ragazzo. C'è chi sostiene che in realtà l'attentato era stato fatto da un gruppo di fascisti che non apprezzavano le ultime decisioni di Mussolini. E c'è chi dice che invece si tratta di un finto attentato, organizzato da Mussolini stesso. Infatti questo episodio (insieme con quello di Violet Gibson) gli dà l'occasione per fare approvare le "Leggi in difesa dello Stato": circa 120 parlamentari dell'opposizione sono dichiarati decaduti, Viene istituito il Tribunale Speciale per la difesa dello Stato e la libertà di stampa praticamente soppressa. Insomma, l'inizio della dittatura.