Matdid, materiali didattici di italiano per stranieri a cura di Roberto Tartaglione e Giulia Grassi, Scuola d'Italiano Roma 

 
 
 

 
 
 
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Giulia Grassi
   

Piazza del Campidoglio


 



GIOVAN BATTISTA PIRANESI, Veduta della Piazza del Campidoglio (Vedute di Roma, 1746-48)

 
Piazza del Campidoglio è stata progettata da Michelangelo Buonarroti a partire dal 1536, per volontà di papa Paolo III Farnese; ma è stata terminata solo dopo la morte dell'artista. A quell'epoca il colle era in abbandono ed utilizzato come pascolo delle capre: era chiamato "colle caprino". Michelangelo ha ideato una piazza a forma di trapezio, con due palazzi "gemelli" sui lati (dei Conservatori e dei Musei) e uno sullo sfondo (Senatorio): un sistema assiale, speculare e convergente per cui la piazza appare più ampia di quello che è effettivamente. 
Michelangelo ha anche cambiato l'orientamento del colle. Il Campidoglio prima era aperto verso il Foro Romano, da cui saliva la via sacra, percorsa dalla processione del Trionfo che si concludeva proprio davanti al Tempio di Giove; ma l'artista costruisce la scalinata di accesso (cordonata) sul lato opposto, cosicché il colle ora guarda verso la nuova Roma rinascimentale, e verso il Vaticano (le statue che decorano la scalinata, tra le quali ci sono i Trofei di Mario, sono state aggiunte alla fine del secolo).
I Musei Capitolini ospitano la più antica collezione pubblica del mondo, nata nel 1471 quando Sisto IV dona
al Popolo Romano alcune antiche statue in bronzo che si trovavano al Laterano: lo Spinario, il Camillo, la testa colossale di Costantino, con il globo e la mano, e la Lupa, simbolo di Roma.  

Al centro della piazza si trova il monumento equestre bronzeo di Marco Aurelio, qui trasportato dal campus lateranensis nel 1538 (oggi sostituito da una copia). E per molti secoli la piazza è stata una delle tappe della cavalcata del Possesso, una cerimonia celebrata da ogni papa al momento della sua elezione.
 
Michelangelo ha inglobato nei palazzi Senatorio e dei Conservatori alcuni precedenti edifici medievali (foto a destra); questi ultimi si erano sovrapposti a due tra le numerose costruzioni che in epoca romana dominavano il colle, rispettivamente il Tabularium (l'archivio di Stato) e il Tempio di Giove Capitolino, il più importante della città, fondato da Tarquinio Prisco nel VI secolo a.C. Nei lavori è scomparso  anche un obelisco, che decorava un piccolo Tempio di Iside Veduta della Piazza del Campidoglio, ca 1554-1560

Nell'antichità il colle era pieno di altri edifici importanti, come il Tempio di Giunone Moneta, chiamato così perché in epoca repubblicana nelle sue vicinanze c'era la Zecca, e l'Auguraculum, un'area sacra dalla quale gli àuguri osservavano il volo degli uccelli per interpretare la volontà degli dei (i Romani consultavano gli àuguri prima di compiere qualunque cosa!).

Secondo la tradizione, sul Campidoglio Romolo ha fondato il Tempio di Giove Feretrio, nome che forse si riferisce alla quercia sacra alla quale Romolo ha appeso le armi prese in combattimento al re nemico (spolia opima); e l'Asylum, luogo di accoglienza per chiunque si trasferisse nella città, che è stato localizzato proprio dove si trova l'attuale piazza michelangiolesca. Ma gli scavi in corso indicano che il colle è stato abitato fin dal XVI secolo a.C., ed è quindi il luogo di Roma con la più antica continuità di insediamento: circa 3.500 anni...