Matdid: Materiale didattico di italiano per stranieri aggiornato ogni 15 giorni a cura di Roberto Tartaglione e Giulia Grassi - Scudit, Scuola d'Italiano Roma

 
  Roberto Tartaglione


QUESTIONI DI STILE

Qualche nota sulla lingua di un politico demoristiano

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  Il discorso che, nel romanzo, Fanfani fa a Kissinger, è un tipico esempio di linguaggio retorico, un po' formale, un po' diplomatico e un po' "politichese". E parecchio democristiano.
In questa pagina vi vogliamo segnalare qualche caratteristica della forma del discorso. E chissà che qualche "trucco retorico" non possa servire anche a voi!
 

 

« Caro e illustre amico, la prego di calmarsi. Vorrei anzitutto osservare che non sono venuto qui a Washington per chiedere quattro miliardi di dollari. Purtroppo, per uscire dalla crisi, l'italia ha bisogno di molto di più. Almeno quattro miliardi di dollari ogni sei mesi, da versare per un periodo di tempo che, purtroppo, non può ancora essere determinato»
Kissinger, ormai esausto, non aveva la minima reazione.
«Io credo di sapere che i servizi segreti americani hanno infiltrato molti informatori fra le nostre Forze Armate per capire se i nostri generali sono disponibili a organizzare un colpo di stato. Ma i vostri agenti potevano risparmiarsi tempo e fatica. Potevano infatti venire da me e io senza difficoltà potevo spiegargli in due parole perché un golpe, in Italia, è impossibile.
Anzitutto l'Esercito Italiano non è tecnicamente in grado di fare un colpo di stato. Le nostre divisioni sono disorganizzate come i nostri uffici postali: se un generale spedisse i suoi soldati a occupare un Ministero questi arriverebbero a destinazione dopo un paio di settimane.
E poi i nostri generali sono più di settecento e hanno fatto carriera con la protezione di noi politici! Anche nell'esercito ci sono uomini di Moro, di Andreotti, di Taviani, di Piccoli e qualcuno mi è anche personalmente fedele. Negli ultimi tempi sono spuntati anche molti amici dei socialisti e perfino di Berlinguer.
Il golpe quindi, già tecnicamente impossibile, diventa politicamente inutile.
Voi americani state commettendo un grosso errore di valutazione: non vi siete resi conto di quanto sia italiano il Partito Comunista Italiano dell'onorevole Berlinguer.
Mio caro e illustre amico, i comunisti italiani assomigliano molto di più a noi che ai compagni sovietici. E ve lo posso facilmente dimostrare: ne avete mai trovato uno che rispondesse con un bel sì o con un bel no? In tanti colloqui avete fatto solo una collezione di "ni", come vi accade quando parlate con noi dmocristiani.
Siete mai riusciti a comprendere cosa significhi il loro "compromesso storico"? Quali sono i loro veri rapporti con l'Unione Sovietica? Sono d'accordo? Credono di essere d'accordo? Fingono di andare d'accordo? Scommetto che lei, qualche volta, ha provato a chiedere anche a Breznev. E scommetto che Breznev le ha risposto: magari ci capissi qualcosa!
Noi democristiani e i comunisti siamo fratelli gemelli. Noi abbiamo il terrore di lasciare il governo e loro hanno il terrore di andare al governo.»

  Caro e illustre amico - due aggettivi, uno amichevole e informale (caro) e uno decisamente formale e di "alto registro linguistico" (illustre). Questo inizio è una specie di captatio benevolentiae, un modo per ingraziarsi l'interlocutore manifestando amicizia e stima.

Non sono venuto qui... - Non sono qui per... ma per...: è un tipico inizio per manifestare le proprie intenzioni, magari sorprendendo un po' chi ascolta. Ricorda Shakespeare e il monologo che Marco Antonio fa per l'orazione funebre dopo la morte di Giulio Cesare: "Non sono qui per lodare Cesare, ma per seppellirlo!"

Io credo di sapere che i servizi segreti americani hanno infiltrato... - Fanfani non dice "io so" ma "credo di sapere". "Io so" suonerebbe arrogante, quasi spionistico. "Credo di sapere" significa che, anche non avedo fatto la spia o indagato, comunque questa notizia è abbastanza evidente.

Capire se i nostri generali sono disponibili - L'interrogativa indiretta può richiedere l'uso del congiuntivo (siano). Fanfani sceglie l'indicativo (sono). La scelta non è casuale. Il congiuntivo indicherebbe "argomentazione" e quindi qualcosa di sotterraneo, un'eventualità, magari un complotto. Fanfani sminuisce le gravità del fatto che gli americani abbiano delle spie nelle Forze Armate e che vogliano scoprire se c'è la possibilità di un golpe. "Sono disponibili" è poco drammatico, come dire "forse sì, forse no, ma non è un problema".

Uomini di Moro, di Andreotti, di Taviani, di Piccoli e qualcuno mi è anche personalmente fedele - L'esercito è già nelle mani di tutte le correnti politiche italiane (con modestia: qualche generale è anche fedele a me... e qualcuno perfino a Berlinguer o ai socialisti).

Mio caro e illustre amico, i comunisti italiani assomigliano molto di più a noi che ai compagni sovietici - Vecchia questione mai risolta: quanto erano "comunisti" i comunisti italiani? Spie dell'Unione Sovietica all'interno del blocco occidentale o normali oppositori che (forti dell' "ombrello" americano) potevano permettersi cose che i comunisti dell'est non avrebbero mai potuto nemmeno pensare?
L'immagine presentata da Fanfani corrisponde un po' a quella dei protagonisti dei famosi romanzi (e poi film) di Guareschi, Don Camillo e Peppone.

 


 

   

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