Matdid: Materiale didattico di italiano per stranieri aggiornato ogni 15 giorni.
A cura di Roberto Tartaglione e Giulia Grassi

 
   

Roberto Tartaglione
 

LA LOGGIA P2
 
 
Una loggia Massonica coinvolta in tutti i misteri italiani di mafia, terrorismo e corruzione: per approfondire puoi vedere il testo originale del
Piano di Rinascita democratica, il programma politico della loggia
 
 
 

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Nel 1981 i magistrati di Milano, indagando su una storia di mafia e finanza che coinvolgeva personaggi di altissimo livello politico e economico, perquisiscono la villa di Licio Gelli.
Quest'uomo, fino a quel momento sconosciuto ai più, era stato un fervente fascista, volontario in Spagna e,poi, aderente alla Repubblica di Salò. 
Dopo la guerra, anche se non è accertato, sarebbe diventato uomo della CIA e poi si sarebbe legato alla Democrazia Cristiana.
Amico di molti potenti dittatori sudamericani, vanta un'amicizia speciale con Peròn.

A casa sua gli investigatori trovano la lista di 1000 persone appartenenti a una loggia massonica segreta, la loggia P2. 

In questa lista ci sono 44 parlamentari, 3 ministri del governo allora in carica, 1 segretario di partito, 12 generali dei Carabinieri, 5 generali della Guardia di Finanza, 22 generali dell'Esercito, 4 generali dell'Aeronautica Militare, 8 Ammiragli, vari magistrati e funzionari pubblici, molti giornalisti e personaggi legati al mondo dello spettacolo, diversi imprenditori fra cui Silvio Berlusconi, banchieri famosi come Sindona e Calvi (morti assassinati dalla mafia) e tutti i capi dei Servizi Segreti italiani!
 
   
 

Non proveremo qui a spiegare cosa fosse o cosa volesse un'organizzazione come la Loggia P2. I suoi obbiettivi del resto sono spiegati più che chiaramente in un documento redatto proprio da Licio Gelli e intitolato Piano di Rinascita Democratica.
La Loggia aveva intenzione non tanto (o non più) di fare un colpo di Stato, ma di favorire uno "slittamento" del sistema democratico vero un sistema più autoritario e conservatore.
Il Piano di Rinascita Democratica prevedeva in particolare:
- Il controllo della stampa (acquisto di giornali e giornalisti); la liberalizzazione dei canali televisivi per il controllo dell'informazione televisiva; lo smantellamento della RAI (cioè delle reti televisive pubbliche).
- La nascita del bipartitismo: un partito di centrosinistra (con Socialisti e democristiani progressisti) e uno di centrodestra (con liberali, democristiani conservatori e la parte moderata del Movimento Sociale Italiano, il partito di estrema destra).
- Riforma della Magistratura in modo che i magistrati siano sottoposti al potere politico.
- Una riforma costituzionale per rendere il paese più governabile dalla maggioranza

Il fatto che un associato alla Loggia P2, Silvio Berlusconi (condannato dalla Corte d'appello di Verona nel 1990 per aver giurato il falso davanti ai giudici a proposito della sua affiliazione alla loggia massonica P2, reato estinto da un'amnistia del 1989), sia oggi Capo del Governo e abbia realizzato gran parte del Piano di Rinascita della Loggia P2 è sconcertante.
Né Berlusconi è il solo piduista con un ruolo pubblico importante oggi. Solo la magistratura ha sanzionato alcuni (e non tutti) magistrati che avevano fatto parte della loggia massonica. Molti personaggi di primo piano di oggi, tuttavia, fanno pare della lista ritrovata a casa di Gelli.
 
Per chi volesse saperne di più ecco un commento del giornalista Marco Travaglio:

Per i più curiosi:
Lista appartenenti alla loggia P2
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