Matdid: Materiale didattico di italiano per stranieri aggiornato ogni 15 giorni.
A cura di Roberto Tartaglione e Giulia Grassi

 
   

Arianna Fioravanti
 
 
 
NOTA LINGUISTICA
infatti, insomma, allora,
dunque, quindi



Qualche esempio d'uso di queste cinque paroline terribili
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Infatti, insomma, allora,
dunque
e quindi
sono parole diverse e,
in alcuni usi,
anche molto simili.
Vediamo da vicino
almeno qualcuno fra i loro
numerosi significati.

INFATTI
Si usa per dare più forza a una affermazione precedente con un significato che è abbastanza vicino a "in realtà, effettivamente, come dimostrazione di quel che si è detto prima, tanto è vero che...":

Rispetto la vita degli animali; infatti sono vegetariano.

In un dialogo, infatti può confermare anche quanto dice il nostro interlocutore con il senso di "a dimostrazione del fatto che sono d'accordo con te dico questo"

- Chi rispetta gli animali rispetta anche gli insetti.
- Infatti io non uccido neanche le zanzare!

Sempre in un dialogo infatti si può usare per confermare enfaticamente quello che qualcuno ha detto (normalmente con tono esclamativo) nel senso di "È proprio vero! Sono d'accordo completamente!"

- Molte persone non rispettano la vita degli animali.
- Infatti!
 
INSOMMA
è un avverbio e si usa per introdurre o per richiedere una conclusione che è diventata ormai necessaria.
Ha il senso di "in conclusione, sommando quello che abbiamo detto":
Insomma, bisogna fare qualcosa in più per aiutare gli animali.
Insomma, cosa pensi dei diritti animali?

Con un significato simile all’interiezione, insomma può esprimere irritazione e impazienza:

Insomma, basta torturare gli animali!

Usato in assoluto, come risposta,  significa una non totale adesione a quanto si afferma, una non-adesione più o meno marcata a seconda del tono di voce. Il senso è "così così", "non del tutto", "poco".

- Ti piace la legge italiana sugli animali?
- Insomma.

 
ALLORA
ha più significati. In generale, come avverbio di tempo significa "in quel tempo, in quel momento":

Nel 1871 Garibaldi fonda la prima associazione per la protezione degli animali in Italia. Allora nessuno pensava (verbo al passato!) ai diritti animali.

Con questo significato può anche trasformarsi in sostantivo (mai preceduto da articolo):

I costumi di allora (cioè: i costumi di quel tempo).

Può anche indicare "in questo caso" e introdurre una conclusione (talora la conseguenza di una ipotesi in correlazione con una frase introdotta da "se"):

Se vuoi vivere in un mondo più civile, allora non puoi essere indifferente al maltrattamento degli animali

Un senso analogo è quello di allora che significa appunto "di conseguenza" o "per questa ragione":

Le persone non si informano e allora è chiaro che non sanno cosa fanno gli allevatori agli animali da pelliccia

Allora può essere anche - soprattutto nel parlato - un introduttore di discorso, un modo di richiamare su di sé l'attenzione quando si sta per cominciare a parlare:

Allora: l'argomento di cui vorrei parlare oggi è la questione del rispetto degli animali

 
DUNQUE
Significa "di conseguenza", "per questa ragione", con un valore simile a quello di allora, ma un po' più formale e profondo (con "dunque" l'effetto-conseguenza è molto più argomentato):

Penso, dunque esisto (cogito ergo sum)
Gli uomini sono più forti di tutte le specie viventi. Si sentono dunque i padroni della Terra

Nell'introduzione di una domanda il valore di dunque è simile a quello di insomma. Ma dunque sembra più leggero e interlocutorio, mentre insomma richiede una certa urgenza di una risposta conclusiva.

Dunque, cosa pensi dei diritti animali?

 

QUINDI
Significa "perciò", "e così", "di conseguenza", "per questa ragione": ha un valore simile a dunque (anche se suona più leggero ed è per questo motivo più usato nel parlato colloquiale)

Sono contro l’uccisione degli animali, quindi non mangio carne

 

Adesso osserviamo
queste cinque frasi
e le sfumature diverse
che assumono
a seconda dell'uso di
infatti, insomma, allora,
dunque
e quindi

Rispetto la vita e infatti sono vegetariano
(l’essere vegetariano conferma la credibilità dell'affermazione "rispetto la vita”: tanto è vero che rispetto la vita che sono - naturalmente - vegetariano).

Rispetto la vita. Insomma sono vegetariano
(l’essere vegetariano indica una conclusione, riassume il pensiero precedente e in qualche modo vuole essere il succo del discorso. Con "insomma" si evidenzia la NON necessità di dire altro perché il punto decisivo è che "sono vegetariano").

Rispetto la vita e allora sono vegetariano
("Allora" evidenzia il parallelismo della prima frase con la seconda, una correlazione che potrebbe anche essere espressa con un "se": Se è vero che rispetto la vita allora è anche vero che non potrei non essere vegetariano).

Rispetto la vita: dunque sono vegetariano
(Qui si sente forte il peso della conseguenza: l’essere vegetariano è una conseguenza del fatto di essere uno che rispetta la vita. Come dire che se non fossi vegetariano sarei in pesantissima contraddizione).

Rispetto la vita, quindi sono vegetariano
(il senso è lo stesso della frase precedente dove usavamo "dunque". Ma nella frase precedente il peso della consequenzialità è pesante e argomentato. In questa frase il "quindi" rende la conseguenza più leggera, meno "drammatica").


 

A questo punto rileggi il testo "Animalisti alla garibaldina" e rifletti sul significato delle parole infatti, insomma, allora, dunque, quindi.