Matdid, materiali didattici di italiano per stranieri a cura di Roberto Tartaglione e Giulia Grassi, Scuola d'Italiano Roma

 
 

Roberto Tartaglione

 

ABRAAM GIUDEO
(prima parte)

 
 

SOLUZIONE DEGLI ESERCIZI

 
 

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1. PROVA DI COMPRENSIONE
 
1. Vivevano in Francia
2. Erano commercianti di stoffe
3. Perché gli dispiaceva che la sua anima si perdesse per mancanza di fede
4. Diceva che la religione cristiana si diffondeva sempre di più
5. Probabilmente per amicizia verso Giannotto
6. Abraam, per diventare cristiano, pone come condizione un viaggio a Roma
7. Perché Giannotto sapeva che a Roma Abraam avrebbe visto la corruzione del Vaticano
8. Uno degli argomenti usati da Giannotto per convincere Abraam che quel viaggio a Roma era inutile era che anche a Parigi avrebbe potuto trovare ottimi maestri
9. Abraam è decisissimo e dice che senza quel viaggio non avrebbe mai cambiato religione
10. Giannotto alla fine decide di lasciarlo partire perché non aveva niente da perdere
 
2. COMPLETARE CON LA FORMA VERBALE CONIUGATA AL CONGIUNTIVO
 
1. A Giannotto cominciò a dispiacere molto che l'anima di un uomo così saggio e buono /SI PERDESSE/ per mancanza di fede
2. Giannotto lo cominciò a pregare perché /LASCIASSE/ gli errori dell'ebraismo
3. Lo cominciò a pregare perché /TORNASSE/ alla verità cristiana
4. Abraam diceva che non c'era cosa che /POTESSE/ fargli cambiare idea
5. Nonostante /FOSSE/ gran maestro nella legge giudaica, all'ebreo le dimostrazioni di Giannotto cominciarono a piacere parecchio.
6. Tu vorresti che io /DIVENTASSI/ cristiano e io sono disposto a farlo
7. Se il Papa e i Cardinali mi sembreranno tali che io /POSSA/ per quelli convincermi che la vostra fede /SIA/ migliore della mia, lo farò
8. Se non /FOSSE/ così, allora rimarrò ebreo come sono
9. Se Abraam va alla corte di Roma e vede la vita dei chierici, non solo da ebreo non si farà cristiano, ma, se /FOSSE/ già convertito al cristianesimo, senza dubbio ritornerebbe ebreo
10. Dove puoi trovare maestri migliori di quelli che son qui, che /POSSANO/ rispondere a quello che tu vorrai domandare?
11. Non credi di potere trovare qui chi ti /DIA/ il Battesimo?
11. Io credo, Giannotto, che /SIA/ così come tu mi dici
12. Se vuoi che io /FACCIA/quello di cui mi hai tanto pregato devi lasciarmi partire
  
3. RILEGGERE IL TESTO TRASFORMANDO LE FORME DEL PASSATO REMOTO IN FORME DEL PASSATO PROSSIMO
 
Vedendo la sua lealtà e la sua onestà, a Giannotto è cominciato a dispiacere molto che l'anima di un uomo così saggio e buono si perdesse per mancanza di fede.
E per questo, amichevolmente, lo ha cominciato a pregare perché lasciasse gli errori dell'ebraismo e tornasse alla verità cristiana che, come poteva vedere, siccome era una verità santa e giusta, prosperava e cresceva, mentre la sua, al contrario, diventava sempre meno diffusa.
Giannotto però non ha desistito per questo e passati, un po' di giorni, gli ha ripetuto discorsi del genere, mostrandogli, un po' rozzamente come i mercanti sanno fare, per quali ragioni la nostra religione era migliore della sua.
E nonostante fosse gran maestro nella legge giudaica, forse per la grande amicizia che lo legava a Giannotto, o forse perché lo Spirito Santo pone le parole giuste anche sulla lingua dell'uomo rozzo, all'ebreo le dimostrazioni di Giannotto hanno cominciato a piacere parecchio.
Come lui ostinatamente non cambiava opinione, altrettanto Giannotto non smetteva di insistere, cosicché l'ebreo, vinto da tanta insistenza, ha detto:
Quando Giannotto ha sentito queste parole ci è rimasto assai male, pensando fra sé e sé:
- E allora va', con buona fortuna! pur pensando che non si sarebbe mai fatto cristiano dopo aver visto la corte di Roma: ma non avendo niente da perdere lo ha lasciato andare.
  
4. COMPLETARE CON LE PREPOSIZIONI
 
1. Ho sentito dire che A Parigi c'era un famoso commerciante
2. Un buon uomo sempre impegnato NEI suoi traffici di stoffe.
3. Aveva una singolare amicizia CON un ricchissimo ebreo
4. A Giannotto cominciò a dispiacere molto che l'anima di un uomo così si perdesse
5. Lui cominciò A pregarlo perché lasciasse gli errori dell'ebraismo
6. L'ebreo rispondeva che non giudicava santa nessuna religione diversa DA quella giudaica
7. Abraam era gran maestro NELLA legge giudaica
8. Lo Spirito Santo pone le parole giuste anche SULLA lingua dell'uomo rozzo
9. Giannotto non smetteva DI insistere
10. L'ebreo, vinto DA tanta insistenza, decise di partire per Roma
11. Tu vorresti che io diventassi cristiano e io sono disposto A farlo
12. A Roma voglio vedere il vicario di Dio in terra, riflettere SUL suo comportamento
13. Quando Giannotto sentì queste parole ci rimase assai male, pensando FRA sé e sé:
14. Se va a Roma, non solo DA ebreo non si farà cristiano, ma, se fosse cristiano ritornerebbe ebreo
15. Giannotto, rivolto A/AD Abraam, disse:...
16. Se vuoi che faccia quello DI cui mi hai tanto pregato io sono disposto a partire
17. Non avendo niente DA perdere, Giannotto lo lasciò andare
  
5. IMMAGINIAMO CHE NELLA STORIA CI SIANO DUE EBREI (ABRAAM E SUO FRATELLO) E DUE CRISTIANI (GIANNOTTO E SUO FRATELLO). DOVREMMO RILEGGERE LA STORIA COSÌ:
 
Ho sentito dire che a Parigi c'erano due famosi commercianti e uomini buoni, che si chiamavano Giannotto di Civignì e suo fratello, molto leali e onesti, sempre impegnati nei loro traffici di stoffe. Avevano una singolare amicizia con due ricchissimi ebrei, Abraam e suo fratello, anche loro commercianti e anche loro leali e onesti. Vedendo la loro lealtà e la sua onestà, a Giannotto e al fratello cominciò a dispiacere molto che le anime di uomini così saggi e buoni si perdessero per mancanza di fede. E per questo, amichevolmente, li cominciarono a pregare perché lasciassero gli errori dell'ebraismo e tornassero alla verità cristiana che, come potevano vedere, siccome era una verità santa e giusta, prosperava e cresceva, mentre la loro, al contrario, diventava sempre meno diffusa.

Gli ebrei rispondevano che non giudicavano né buona né santa nessuna religione diversa da quella giudaica, che in quella erano nati e in quella intendevano vivere e morire. Né c'era cosa che potesse fargli cambiare idea. Giannotto e il fratello però non desistettero per questo e passati, un po' di giorni, gli ripeterono discorsi del genere, mostrandogli, un po' rozzamente come i mercanti sanno fare, per quali ragioni la nostra religione era migliore della loro. E nonostante fossero gran maestri nella legge giudaica, forse per la grande amicizia che li legava a Giannotto e fratello, o forse perché lo Spirito Santo pone le parole giuste anche sulle lingue degli uomini rozzi, agli ebrei le dimostrazioni di Giannotto e fratello cominciarono a piacere parecchio. Tuttavia, ostinati nelle loro convinzioni, non si lasciavano convincere.

Come loro ostinatamente non cambiavano opinione, altrettanto Giannotto e fratello non smettevano di insistere, cosicché gli ebrei, vinti da tanta insistenza, dissero:
-Ecco Giannotto e fratello, voi vorreste che noi diventassimo cristiani e noi siamo disposti a farlo così tanto seriamente che vogliamo prima andare a Roma. Qui vogliamo vedere il vicario di Dio in terra, riflettere sul suo comportamento e i suoi costumi, osservare i suoi fratelli cardinali; se ci sembreranno tali che noi possiamo per quelli e per le vostre parole convincerci che la vostra fede sia migliore della nostra, come voi vi ostinate a dimostrarci, allora faremo quello che via abbiamo detto. Se non fosse così, allora rimarremo ebrei come siamo.

Quando Giannotto e fratello sentirono queste parole ci rimasero assai male, pensando fra sé e sé:
- La nostra fatica, che ci sembrava ben impiegata, è stata sprecata, perché se vanno alla corte di Roma e vedono la vita scellerata e corrotta dei chierici, non solo da ebrei non si faranno cristiani, ma, se fossero già convertiti al cristianesimo, senza dubbio ritornerebbero ebreo. Quindi, rivolti ad Abraam e fratello dissero:
- Amici nostri, perché volete affrontare la fatica e la grande spesa di andare da qui a Roma? Senza contare che, per uomini ricchi come voi, per mare e per terra è pieno di pericoli. Non credete di poter trovare qui chi vi dia il Battesimo? E se avete dubbi intorno alla fede che noi cerchiamo di dimostrarvi, dove potete trovare maestri migliori di quelli che son qui, che possano rispondere a quello che voi vorrete domandare?
Per questo pensiamo che la vostra partenza sia inutile. Considerate che i là i prelati son tali e quali a quelli che avete potuto vedere e vedete qua e forse ancora migliori in quanto più vicini al pastore principale. E perciò, questa fatica, ascoltate il nostro consiglio, potete farla un'altra volta, per chiedere un perdono, e magari in quell'occasione vi terremo compagnia.

Gli risposero gli ebrei:
- Noi crediamo, Giannotto e fratello, che sia così come voi ci dite, ma, per farla breve, noi siamo assolutamente (se volete che facciamo quello di cui ci avete tanto pregato) disposti ad andarci, o altrimenti non se ne farà nulla.
Giannotto e fratello, vedendo la loro decisione, dissero:
- E allora andate, con buona fortuna! pur pensando che non si sarebbero mai fatti cristiani dopo aver visto la corte di Roma: ma non avendo niente da perdere li lasciarono andare.

  
6. COMPLETARE LE FRASI IN MODO CHE ABBIANO UN SENSO COMPIUTO
 
1. Se Giannotto di Civignì non avesse abitato a Parigi non avrebbe conosciuto Abraam
2. Se a Giannotto non fosse dispiaciuto che l'anima di un uomo come Abraam si perdesse per mancanza di fede non avrebbe provato a farlo diventare cristiano
3. Giannotto diceva che se l'ebraismo fosse stato una religione giusta e santa si sarebbe diffuso
4. Se Giannotto avesse desistito dall'insistere non avrebbe convinto Abraam
5. Forse, se Abraam non fosse stato così amico di Giannotto non si sarebbe fatto convincere
6. Abraam non sarebbe diventato cristiano se prima non avesse fatto un viaggio a Roma
7. Giannotto pensò che se Abraam fosse andato a Roma non sarebbe mai diventato cristiano
8. Abraam avrebbe dovuto affrontare una grande fatica se fosse partito per Roma
9. Abraam avrebbe potuto trovare a Parigi ottimi maestri se avesse avuto dei dubbi
10. Giannotto disse che avrebbe tenuto compagnia ad Abraam se lui fosse partito un'altra volta
11. Forse, se Giannotto avesse avuto qualcosa da perdere non avrebbe lasciato partire Abraam