Matdid, materiali didattici di italiano per stranieri a cura di Roberto Tartaglione e Giulia Grassi, Scuola d'Italiano Roma 

 
 
 



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Giulia Grassi
 

Piazza Santa Maria in Trastevere


  


ANTONIO TEMPESTA, Pianta di Roma, 1593

 
La piazza è caratterizzata dalla chiesa di Santa Maria, da cui prende il nome, e da una fontana: entrambe sono presenti nella pianta del Tempesta del 1593. La fontana, però, non è al centro della piazza (dove la sposterà Gian Lorenzo Bernini nel 1658) ma è sul lato opposto rispetto alla chiesa; ed è ancora la fontana del 1450, fatta per il Giubileo di quell'anno (quella attuale, a vasca ottagonale, è stata disegnata da Carlo Fontana  nel 1692 e restaurata nel 1873). 
La chiesa, che nella stampa vediamo dal lato posteriore, è quella medievale voluta da Innocenzo II (1138-1148) che, per costruirla, saccheggiò le Terme di Caracalla: sono antichi i capitelli
(alcuni con le figure di Iside, Serapide e Arpocrate), le cornici che formano l'architrave, le 22 colonne di granito che dividono le navate. Questa chiesa medievale è il rifacimento di una chiesa precedente, del IV secolo, che a sua volta avrebbe sostituito una chiesa ancora più antica, la più antica di Roma, dovuta a Callisto I (217-222). È famosa per i bellissimi mosaici di Pietro Cavallini (1291), un grande pittore che ha lavorato nella basilica di San Francesco ad Assisi
I palazzetti che circondano la piazza sono stati quasi tutti  rifatti tra XVII e XIX secolo. Qui si respira un'aria d'altri tempi, forse anche per le dimensioni ridotte dello spazio: è il cuore di Trastevere.

Anche questo rione è stato stravolto dai lavori urbanistici realizzati tra la fine del XIX e la prima metà del XX secolo, quelli che hanno creato il Quartiere Esquilino, Piazza Venezia, Piazza della Repubblica, Via della Conciliazione...
Nel 1886 inizia la realizzazione di Viale del Re, l'attuale Viale Trastevere. A quella data il rione conserva ancora il suo aspetto caratteristico, che si era delineato nel corso del Medioevo: strade strette e irregolari, orti e giardini, abitazioni modeste, torri medievali, alcune antiche chiese, pochi palazzi aristocratici, rive del Tevere piene di spiaggette e barche di pescatori (ma anche parecchie zone malsane, in pessime condizioni igieniche). Tre gli assi viari importanti, creati tra inizi del XVI e inizi del XVII secolo: Via della Lungara (1000 metri), Via della Lungaretta (700 metri) e Via di San Michele a Ripa.
Il nuovo viale, che inizia da Piazza Sonnino (foto sotto), taglia artificiosamente in due parti il rione, che perde il suo secolare carattere unitario. Lungo il percorso, al posto delle strade e degli edifici storici demoliti,  vengono costruiti palazzi orribili, ognuno diverso dall'altro, tutti di dimensioni eccessive rispetto alla fisionomia del luogo. Un vero disastro urbanistico ed estetico, a cui ha dato il suo contributo anche la politica edilizia di epoca fascista. 
 

Dove c'è Piazza Sonnino (sinistra), all'inizio di Viale Trastevere,
c'erano anche Vicolo e Chiesa di Santa Bonosa (destra, in un acquarello di Ettore Roesler Franz, 1888)