Matdid, materiali didattici di italiano per stranieri a cura di Roberto Tartaglione e Giulia Grassi, Scuola d'Italiano Roma 

 
 
 

 
TORNA AL TESTO
 
Giulia Grassi
 

Piazza Farnese


 


GIOVAN BATTISTA PIRANESI, Veduta di Palazzo Farnese (Vedute di Roma, 1746-48)

 
Piazza Farnese è dominata da Palazzo Farnese, uno dei più maestosi palazzi di Roma. È stato iniziato nel 1517 dal cardinale Alessandro Farnese e affidato ad
Antonio da Sangallo. Quando Alessandro viene eletto papa, col nome di Paolo III (1534), Sangallo modifica il progetto originario “parendogli avere a fare un palazzo non più da cardinale, ma da pontefice” (Vasari). Alla morte del Sangallo i lavori vengono proseguiti da Michelangelo (1546-1550), dal Vignola (1550-1573) e conclusi da Giacomo Della Porta. I nipoti del papa arricchiranno poi il palazzo di affreschi e opere d’arte, come la celebre Galleria dipinta da Annibale Carracci. 
Attualmente è sede dell’Ambasciata di Francia e quindi è chiuso al pubblico: viene aperto solo in rare occasioni, e per gli studiosi.

La facciata è imponente. Un restauro recente ha rivelato che l'ultimo piano presenta mattoni non solo rossastri (come negli altri piani) ma anche giallastri, accostati per creare losanghe di varie dimensioni, molto decorative: l’effetto finale è di grande luminosità e leggerezza, cosicché la facciata ha perso il suo aspetto un po’ troppo severo, quasi da fortezza.
 
La piazza è abbellita da due fontane realizzate entro il 1616 da Girolamo Rainaldi, che ha riutilizzato due vasche di granito grigio provenienti dalle Terme di Caracalla. 

Paolo III è stato uno dei più grandi papi del Rinascimento. Ha affidato a Michelangelo la ristrutturazione di Piazza del Campidoglio e il completamento della Basilica di San Pietro.
Ha avviato nel 1545 il "Concilio di Trento", importantissimo per la Controriforma cattolica. 
Ma ha anche seguito una politica "nepotistica", affidando importanti incarichi politici ai suoi parenti. Addirittura, per uno dei suoi due figli (non c'è da scandalizzarsi,
era normale avere figli, anche se vietato) ha creato il “Ducato di Parma e Piacenza”, staccando dallo Stato della Chiesa queste due città. C'è un bellissimo ritratto di Paolo III con i nipoti, fatto da Tiziano, che "spiega" molto bene il nepotismo del papa.
 
Gli scavi fatti nelle cantine del palazzo hanno portato alla scoperta di resti antichi, appartenenti ad edifici che occupavano l'area in epoca romana. Un mosaico con scene marine, che probabilmente decorava la sala di un complesso termale (epoca severiana). Un mosaico con cavallerizzi, forse di un edificio collegato al vicino Trigarium, il campo di allenamento degli aurighi. Un cippo con iscrizione che delimitava, assieme ad altri, la zona pubblica non edificandi (non edificabile) lungo il Tevere (foto). Resti di un edificio di epoca domizianea, forse costruito dopo l'incendio 
dell'80, quando l'imperatore edificò nelle vicinanze lo stadio (ora Piazza Navona).