Matdid, materiali didattici di italiano per stranieri a cura di Roberto Tartaglione e Giulia Grassi, Scuola d'Italiano Roma

 
 

 Roberto Tartaglione

 

UN APOSTROFO 
ROSA

  
  Un bacio... ma cos'è un bacio?
  Un apostrofo meno rosa: l'uso dell'apostrofo in italiano
  Dammi mille baci: il bacio nell'arte
 

 Livello intermedio 1


 
 
Dopo l'orgia grammaticale del test progressivo che abbiamo messo on-line due settimane fa, stavolta abbiamo pensato di rilassarci e di trascurare esercizi, test e congiuntivi vari per proporre invece un argomento più frivolo che può comunque stimolare un po' di conversazione in classe.
 
   

Il 63 per cento degli italiani ha dichiarato che il ricordo del primo bacio è rimasto incancellabile per tutta la vita.

Sì, ma che cos'è un bacio?
Per i romantici è un apostrofo rosa fra le parole t'amo, un segreto detto sulle labbra, una gioia intollerabile, il mare del cuore che annuncia la marea. È come la musica, il solo linguaggio universale, la più alta poesia dell'amore.

Per i medici è un fenomeno che mette in moto 34 muscoli,  può provocare fino a 120 battiti cardiaci al minuto e fa smaltire 6,4 calorie al minuto.

Per gli antropologi è un segnale affettivo che viene dalla antica abitudine degli uomini preistorici di nutrire i piccoli passandogli il cibo sminuzzato attraverso la bocca.

 
Per i biologi è un fatto chimico: la donna sceglierebbe il partner ideale per la riproduzione "assaggiando" la sua mappa genetica.
 

Per i grandi amatori è solo un atto erotico e può essere catalogato nei tipi a ventosa, a farfalla, mordicchiato, soffiato o ad altalena (mentre nel Kamasutra sono indicati i tipi toccante, rotato, premuto e combattuto)
 

Per i mafiosi è un segno di complicità e di rispetto (un famoso politico italiano è stato una volta accusato di aver baciato un superboss mafioso e questa accusa è sembrata più grave di un crimine).
"Baciamo le mani!" è anche un'espressione di saluto.

Non parliamo poi del bacio di Giuda, del bacio accademico, del baciamano ormai in disuso, del bacio sull'anello del Cardinale, del normalissimo bacio sulla guancia per salutare (2 baci su 2 guance in Italia!, quantità diverse in nazioni diverse),  degli affettuosissimi baci che si danno ai bambini o dei provocatori baci sul collo.

E per i magistrati?
Per i magistrati il bacio può essere un reato (almeno se è dato contro la volontà di chi lo riceve).

 
 La Corte di Cassazione infatti dice che diventa violenza sessuale se in realtà - anziché essere diretto alla guancia, zona non erogena - il bacio mirava alle labbra e solo il fatto che la donna lo abbia schivato ha fatto sì che il contatto sia avvenuto solo con la guancia.
 
MARCANTONIO RAIMONDI (su disegno di Giulio Romano), Undicesima posizione, 1524 circa

La stessa Corte ha detto però che l'uomo che animato da sincero amore provi a baciare la donna di cui è innamorato non può essere accusato di molestia se la vuole sposare.

Ci si può invece baciare in macchina. E in macchina si possono anche avere rapporti sessuali se i vetri della vettura sono opportunamente velati e impediscono la visione dall'esterno.

Un'ultima informazione giuridica: il capo può dare una pacca sul sedere alla sua segretaria a patto che la pacca sia "isolata e repentina". In questo caso non si tratta - secondo i giudici - di molestia sessuale.

 
 (le informazioni giuridiche sono tratte dal giornale "Il Messaggero,  domenica 27 ottobre 2002)